Reaction Facebook: perché ce le scambiamo?
Quasi sicuramente non ci conosciamo, ma posso indovinare con certezza una cosa di te: utilizzi quotidianamente i social media e le funzioni che essi offrono, tra cui le reaction. Ti sei mai chiesto “perché?”
Lasciare un like, un “grrr”, un “sigh” non è legato solo alla mera funzione che ci offre la piattaforma, per creare interazione, ma anche alla psicologia e alle emozioni, positive o negative, che determinati post o commenti sotto di essi ci suscitano.
Pollici, cuori ed emoji: andiamo a fondo
Cosa c’è di sociale nei social media? In generale tutti i media, sia tradizionali che digitali, a modo loro sono sociali poiché creano, mantengono e rafforzano legami tra individui diversi. I social media, per eccellenza, enfatizzano le possibilità di comunicazione e di interazione. Come direbbe il buon Thompson, con la sua teoria del “L’interazione mediata”, i nuovi mezzi di comunicazione non prevedono più la necessità di una compresenza fisica, ma permettono nuove forme di azione a distanza.
L’esperienza sociale sui nuovi media è variegata e reagire ad un post, commento, annuncio può assumere diversi significati.
Come distinguere le diverse reazioni?
Da alcune interviste fatte a giovani tra i 18 e i 25 anni, frutto di una ricerca sociologica a cura di Elena Bissaca, Massimo Cerulo e Cosimo Marco Scarcelli, emergono le seguenti reazioni:
- di appartenenza, rispetto a contenuti condivisi da testate giornalistiche, personaggi pubblici, servono per rafforzare la nostra immagine mediale. Reaction che mirano a mostrare ai propri contatti una posizione rispetto a determinati fatti.
- di mantenimento, un reminder che serve a mantenere viva una relazione a basso investimento.
- di accesso, il famoso “like tattico” per far notare la propria presenza, una modalità per emergere dal flusso continuo di contenuti della bacheca.
- di scambio, un’interazione utilitaristica in cui il like rientra in un intreccio di reazioni reciproche.
E dal punto di vista di chi pubblica il contenuto?
Ricevere un like o una reaction positiva attiva quasi sempre emozioni di gioia. Spesso non è tanto il numero di like ad essere importante, ma gli utenti che reagiscono a quel contenuto. Non “quanti” ma “chi”: il desiderio di approvazione viene dopo il sostegno delle persone con cui si ha una relazione “social”. Esattamente come accade offline, anche online ciò che ci interessa davvero è piacere a chi ci piace.
Giuliana
27 Ottobre 2022at20:14Un articolo molto interessante e moderno nei contenuti!